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Costruire un’identità e un’immagine che sia comprensibile e molto vicina alle emozioni e ai bisogni del consumatore è fondamentale per la tua azienda. Ecco perché comprendere come sviluppare il tuo brand è uno dei primi passi per costruire il tuo successo.

L’errore di approssimazione che compiono la stragrande maggioranza degli imprenditori è quello di associare il branding alla semplice realizzazione di un logo. Tale atteggiamento nasconde forse uno dei più grandi problemi di comunicazione delle aziende: essere molto focalizzate verso se stesse e il proprio nome, anziché stabilire le basi per un dialogo proficuo con il proprio pubblico.

Cosa significa fare branding

Dietro a questa parola inglese si nasconde un processo molto articolato di analisi e costruzione dell’identità della tua azienda. Non si tratta banalmente di scegliere il nome di un prodotto e creargli un’immagine abbinata. Quello che occorre fare è definire il tipo di messaggio che vuoi trasmettere, i valori e le promesse che vuoi comunicare.

Un rapporto efficace fra la tua azienda e il pubblico di riferimento si basa sulle emozioni. Per fare branding in maniera rilevante e funzionale per i tuoi obiettivi imprenditoriali devi cercare di:

  • trasmettere valori e sensazioni;
  • stabilire una connessione speciale con il tuo consumatore;
  • esaltare l’esperienza più che promuovere il marchio in sé;
  • parlare la stessa lingua della tua utenza.

Proviamo a fare degli esempi concreti. Coca Cola ha lavorato da sempre con grande determinazione nell’associare la bevanda al piacere di stare insieme fra amici o in famiglia, nei momenti speciali della vita di ogni giorno. Un marchio come Heineken, invece, ha scelto la strada della musica, degli eventi di massa e del divertimento collettivo (e responsabile). La Red Bull ha costruito la sua immagine abbinata alla capacità di sfidare i limiti, fra adrenalina, divertimento e, molto spesso, un pizzico di follia pura.

Il rapporto difficile fra branding e aziende italiane

Sono tante le piccole e medie imprese italiane che non hanno investito sufficienti energie e risorse nello studio puntuale e approfondito di un brand. Ciò che emerge è una sorta di uniformità di massa nel modo in cui le aziende raccontano di sé, come se tutti i prodotti in commercio fossero uguali fra loro.

Un branding fatto come si deve dovrebbe puntare, invece, sulla cosiddetta “idea differenziante”, quel dettaglio, servizio o prodotto che ti rende unico, speciale, diverso. Si tratta di imparare a porsi le giuste domande e identificare i punti di forza della tua azienda, ed è questo uno degli incarichi che amo di più del mio lavoro: tirare fuori il carattere individuale e l’essenza di ogni progetto, esaltandone l’unicità.

Imparare a comunicare non tanto chi sei, ma cosa puoi rappresentare per i tuoi consumatori è il primo passo per fare dell’ottima attività di branding e della tua realtà. Fintanto che continuerai a proporti sul mercato come uno dei tanti (e dichiararsi “leader del mercato”, credimi, non ti aiuterà), non darai al tuo pubblico nessuna ragione per preferire te rispetto alla concorrenza.

Dal packaging al tono di comunicazione, dai colori al calendario editoriale, ogni elemento deve raccontare l’identità del tuo prodotto, facendo così letteralmente innamorare i tuoi consumatori e creando con loro un legame fatto per durare nel tempo. Se vuoi impostare le basi per tua strategia di branding, scrivimi oggi e iniziamo a lavorare insieme.